In queste ore si e’ svolta una conferenza stampa tenuta dal Sindaco Orlando e dagli assessori circa i prossimi interventi programmati sulle borgate marinare di Palermo. Eravamo presenti per cogliere maggiori dettagli. Dopo le attivita’ avviate su Montepellegrino e lo Zen, il focus si sposta sulla costa e sul decoro di queste aree. Lo start di queste attivita’ partiranno dal 16 Maggio e dureranno 4 settimane. Alcune di queste, come il rifacimento della fontana di Mondello, attenderanno gli iter burocratici previsti e le autorizzazioni della Sovrintendenza BBCC.
Andando nel dettaglio.
Mondello: interventi di manutenzione e pulizia sulla villetta a Piazza Caboto, Villetta dei Pioppi, Parcheggio Mongibello, Parcheggio Galatea. Verranno posizionati 46 cestini gettacarta. Verra’ avviata la raccolta differenziata per gli esercenti della piazza.
Piazza Mondello: saranno posizionati 7 cestini e verra’ rifatta la pavimentazione stradale. Lungo le aiuole saranno poste le pietre pacciamante per ornare i tondelli delle piante. Saranno sostituite le panchine vetuste e disastrate, nonche’ le fioriere, i cestini le plafoniere dell’illuminazione pubblica. Saranno ridipinte le ringhiere che affacciano sul mare.
Potature: interventi previsti in viale R. Margherita, alcuni abbattimenti di arbusti che causano disagi alla sede stradale.
Illuminazione pubblica: saranno ripristinati circa 23 punti luce, da Piazza Mondello a Piazza Valdesi.
Segnaletica Stradale: l’Amat procederà a ripristinare la segnaletica verticale e orizzontale su Mondello e Sferracavallo.
Sferracavallo: oltre a interventi del tutto simili a quelli previsti a Mondello circa la manutenzione del verde, saranno posizionati nuovi 80 cassonetti per i rifiuti.
Barcarello: sostituzione delle panchine distrutte e logore dagli agenti atmosferici e rifacimento della passeggiata lignea. Saranno sistemati inoltre gli accessi sul lungomare all’Addaura.
Costa sud: interventi di manutenzione ordinaria che si avvierano dal 6 Giugno e dureranno ulteriori 3 settimane.
Aree giochi: sono previsti interventi e nuovi giochi in Piazza Beccadelli, a Vergine Maria, all’Arenella e all’Acquasanta. 200 lavoratori in campo e 3 settimane di lavori.
In chiusura gran parte di queste opere rientrano nella normalissima attivita’ di manutenzione che ogni amministrazione porta avanti. Per cui questa amministrazione dedica specifici incontri con la stampa quando in realtà c’è ben poco di straordinario e/o eccezionale tanto da convocare una conferenza
foto prelevata dal sito Youreporter.it – tutti i diritti sono dell’autore della foto
Il mio commento inerisce solo ed esclusivamente Mondello…in quanto gli altri luoghi non sono da me frequentati e quindi non conosco i disagi e le migliorie da apportare….
Il nostro sindaco è furbo…è furbo perché sta raccogliendo le zone più disastrate e sta facendo una manutenzione che per via di incuria e negligenza si sta trasformando in STRAORDINARIA. Si parla ancora di Asfalto asfalto….quando invece si DEVE RIDISEGNARE in TOTO la passeggiata da VALDESI a Piazza Mondello…è inconcepibile che il marciapiedi lato mare sia così abbandonato…. sia pieno di buche che con qualche pioggia diventa impraticabile…. è assurdo che non si PEDONALIZZI tutto il tratto da Valdesi a piazza Mondello….SE MONDELLO FOSSE STATA IN EMILIA ROMAGNA a quest’ora sarebbe il polo attrattivo e turistico per eccellenza…e invece…invece sembra BEIRUT.
Beirut?
Stai scherzando?
Ma magari rassomigliasse al lungomare di Beirut!!!
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Sono stato a Mondello la settimana scorsa!
Quell’asfalto fa veramente SCHIFO, scusate! Ma che bisogno c’era di rifarlo? Per passare dal grigio chiaro al grigio quasi nero? Mi sembrano soldi spesi in maniera inutile. Magari si poteva spendere un po’ di più e fare un manto più decente. O magari si può annullare la pendenza (lasciando quella minima per lo scolo delle acque) e fare una piazzetta orizzontale, anche senza manto in mattoni, ma più bellina. E che ci voleva a fare che ne so, 4 buchi per terra (grandi, non come le schifose aiuole italiane) e metterci quattro piante? Boh …
Poi dicono che la bellezza è relativa. E’ una menzogna. Ma è abbastanza diffusa questa relatività!
quattro palmette ci stavano proprio!
Beh. A mio parere SI.
Anche non palme. Ma Cavolo!
In questa conferenza stampa erano previste domande o interventi da parte della platea che assisteva? Qualcuno ha fatto notare come queste azioni (come giustamente scrive Giulio) sono tipiche da manutenzione ordinaria e non straordinaria?
La conferenza stampa in pompa magna per sentire notizie del tipo: “Saranno posizionati sette nuovi cestini in piazza Mondello”. Mi vieni ri chianciri.
Desidero tanto che nei giorni dello (straordinario?) intervento piova quel tanto che basta per mostrare a tutti in quale palude si trasforma Mondello e tutto il resto del XXIII quartiere quando cade qualche cm di acqua; da decenni ormai è sempre la stessa storia ad ogni perturbazione e questi mi vengono a parlare di interventi programmati di sistemazione e pulizia
Credo che bisognerebbe considerare la molteplicità (inedita a mia memoria) di interventi coordinati e contemporanei: il risultato è più della semplice somma dei singoli interventi. Basta pensare a quando, in un appartamento abitato da vent’anni, contemporaneamente , senza eseguire alcuna manutenzione straordinaria, ridipingiamo le pareti rattoppando eventuali buchi e crepe, ,manutenzioniamo gli infissi, l’impianto elettrico, l’impianto idrico. La struttura non cambia ma c’è una bella differenza! L’effetto sinergico degli interventi coordinati e contemporanei penso meriti di essere riconosciuto. Credo che l'”ottimo” cui noi palermitani tendiamo sempre – senza, come noto, disporre di abbondanti risorse -, spesso sottovalutando il “buono” che qualcuno cerca di fare, sia ciò che ci porta, molto spesso ad ottenere il “nulla”.
Sottoscrivo
A quando le pedonalizzazioni di tutte le borgate marinare? Forse il tram porterà anche questo. Ma nel frattempo si potrebbero realizzare la bretella di via Nicoletti ed eliminare il tappo di via palinuro, per consentire l’accesso ai parcheggi senza entrare in paese
Mi piacerebbe che a Mondello tutte le case e i negozi che danno sulla piazza avessero un unico colore,in particolare vorrei il colore bianco e blu che si vede in Grecia tipo a Mykonos ma anche a Panarea 🙂
Come avevo scritto in un articolo pubblicato su questo sito (https://palermo.mobilita.org/2014/01/24/cosa-sarebbe-mondello-se/), basterebbe uno strumento che si chiama PPE: piano particolareggiato edilizio che prevede proprio questo, tra le altre cose…
Giusto! Ottimo articolo. L’ho appena letto.
Proprio come ho appena scritto nel commento precedente! Come al solito, interventi di facciata che non aggiungono nessuna bellezza. Nessun miglioramento! … Manto stradale! Asfalto nero … Non voglio fare quello con la puzza sotto il naso! Ma dai. Ma come si fa! Fa schifo! Non avessero fatto nulla, sarebbe stato meglio! Mica serve una laurea per fare qualcosa di bello! Eppure niente. Noi che pensiamo di vivere in un paese Bello, in realtà … abbiamo un paese che è bello solo dove non c’è ombra di essere umano! :/
Posso condividere il riferimento a Panarea, e in effetti un po’ in tutta la zona di Messina non è difficile trovare qualche borgo marinaro in “bianco e blu”. Penso per esempio al borgo San Gregorio. Non capisco invece perchè guardare a Mykonos per importare in Sicilia cose da lì. Qui abbiamo già una tradizione (anche piuttosto variegata) di tutto rispetto: basta guardare al passato e recuperarla.
Colori tenui, persiane, coperture in coppo siciliano, graziosi balconcini in ferro battuto e fioriere: questo è già uno stile siciliano.
Si si. Sono d’accordo. Il bianco e il blu in Sicilia non hanno alcun senso. Per carità. Chi vuole la casetta bianca e blu pu farsela. Ma anche rossa o vuole. Che importa! Rabat è bianca è blu per SUA NATURA. La Sicilia no… Ma comunque, non importa. I colori son tutti belli.
…..ciao Francesco 70…..affronti una tematica interessante….i colori…. sarebbe giusto prendere in considerazioni cose di questo tipo anche se io sarei più per colori accesi e diversi da quelli visti in altre parti del mondo….sarebbe meglio rendere inimitabile Mondello…..ad ogni modo il tuo è uno spunto intrigante….
….così come anche sarebbe bello “rendere uniche” certe borgate, o magari alcuni mercati storici lavorando sempre sui colori… ….ad esempio mi piacerebbe vedere alcune borgate un po tristi e in “bianco e nero” con colori tipici di certi paesi dell’irlanda…. che alternano gialli sgargianti a viola accesi, blu elettrici, rossi vivi, verdi quasi fosforescenti…. con modifiche di questo tipo magari Borgo vecchio o Tommaso natale potrebbero prendere vita…. Ma questa giunta è all’altezza di concepire e guidare “rivoluzioni” simili??????????????????????
Mmm…. Io colori così sgargianti non li vedo bene nella nostra città… Saranno più adatti per Dublino, così verde in primavera ed estate, ma talmente grigia in inverno. Palermo è solare, quei colori illuminati dal Sole del Mediterraneo diventerebbeo troppo forti secondo me, addirittura fastidiosi
Si Friz. Sono d’accordo in Parte …
Come nel commento precedente, quel che cercavo di dire è che i posti hanno un loro SPIRITUS LOCI e un loro GENIUS LOCI … Rabat, o Mykonos NON sono state RESE uniche … Lo sono diventate per loro propria natura! E’ un argomento difficile! … Per esempio, non so se a chi ci vive salta agli occhi, ma Palermo non è nata bianca e blu e non lo è diventata naturalmente. Al contrario… il colore naturale è il giallo-arancio del TUFO … O no? E’ anche nella bandiera siciliana, per esempio. E tutto è giallo e arancio a Palermo!
Attenzione. E’ un colore che a me piace, eppure quando torno, lo trovo anche ridondante. Non dico quindi che il bianco e il blu non vadano usati. Al contrario. Trovo semplicemente che non siano naturali. E noi, non vogliamo mica fare come i cinesi che ricostruiscono Mykonos … a Palermo, vero !!! ???
Per me la pulizia delle facciate, delle strade, il verde naturale sono più importanti. Quindi per carità, chi vuol farsi la casa viola se la faccia pure … Altrimenti chi decide da Mondello è per esempi bianca e blu e Sferracavaollo rossa e gialla? … La natura, l’antropologia e la sociologia del luogo, spero. In maniera naturale …
Tutto qua …
^_^
…..anche io sono abbastanza d’accordo con te Pietro…. e quindi ritengo che probabilmente non sono stato chiaro nel cercare di spiegare il mio pensiero… condivido quello che hai scritto però penso anche che Palermo ha alcune borgate un pò spente e un pò anonime, ma che malgrado tutto hanno delle potenzialità….ad esempio io proverei, a livello quasi sperimentale, a rendere più “VIVACE” Tommaso Natale….non dico che sia brutta, dico che potrebbe essere più interessante…. …..con un tocco di colore potrebbe prendere vita…. ….e in quanto al colore marroncino che domina tutti i restauri del centro storico mi chiedo se sia giusto puntare sempre e solo su quel colore…. e se magari la scelta è quella, quantomeno sarebbe bene valutare altre soluzioni per altre zone della città…. Ovviamente incoraggiando i privati di certe borgate con qualche incentivo, ma non forzando nessuno, perchè la Libertà è sacra!!! …..se ad esempio si volesse provare a rendere Tommaso Natale più colorata, all’irlandese diciamo, basterebbe regalare ai privati i colori e dare un piccolo bonus monetario (diciamo 200 euro)….in quel modo ogni privato avrebbe la possibilità di poter scegliere tra una ventina di colori accesi e vivaci e alla fine i privati sarebbero contenti perchè si ritroverebbero le facciate rifatte a costo zero e il comune non avrebbe speso grosse cifre per “l’esperimento”….. ….ma forse sto fantasticando troppo, ma torniamo alla realtà…. Quante linee di metro ci sono a Mosca? E con che frequenza passano le metropolitane???
Concordo su tutto amico mio. E si. Colore e colore. Basta grigiore. Anche Tommaso Natale. Ma certo se l’amministrazione non fa jiente però la vedo dura …
Ohhh … le linee di metro di mosca? Taaante, credimi. E assolutamente capillare. Nelle ore di punta treni igniinuto. Ma dopo Istanbul è la città più grande d’Europa. Non si può paragonare.
Inoltre … pur avendo difetti mostrusi … la pianificazione sovietica ne hanno fatto una città urbanisticamente ottima … per esempio, ok che hanno tanto spazio. Ma capite che quasi ogni palazzo finisce … con la TERRA. Cioè al liminare delle pareti di un isolato ci stanno almeno 10 metri di terra, almeno da un lato, e alberi che arrivano al 3 piano. Ok. Loro han le betulle e i tigli. Ma noi meglio ancora che con i platani potremmo farlo con gli eucalipti per esempio … e solo DOPO queste “aiuole”, marciapiedi e strade dalle quali quasi i palazzi non si vedono … a volte è addirittura COMMOVENTE!!! Dannazione ai nostri buchi dell’asfalto, con i poveri alberi che crescendo devono sollevarli, d3formarli e demolirli …
Ma di che stiamo parlando …
TRISTEZZA …
Ciao “compagno” Pietro…. molto interessanti le informazioni su Mosca… fanno riflettere….
Ad ogni modo non perdiamo la speranza….magari alle prossime elezioni sale un Sindaco pieno di idee ed entusiasmo….magari uno che non è attaccato alla poltrona ma che voglia veramente rilanciare Palermo… prima o poi la fortuna deve girare anche a favore di Palermo…. ….e dopo la vittoria di ieri contro il Verona incomincio a pensare che forse per questa città si sta avvicinando il tempo dei miracoli….o il tempo del culo…non saprei, ma entrambi sono ben accetti!!!!
No, beh dai … “Compagno” a uno che sta a Mosca da oltre 9 anni NON lo puoi dire! (A proposito dei mostruosi difetti di cui parlavo prima! 😀 Cioè sia rosso che nero, per me ormai è un difetto. Difficile da spiegare qua) …
E comunque … ti esorto a non sperare tanto, Friz! Chi spera … dispera! … E la fortuna non esiste! ^_^
Friz, la penso come Irexia.
Tuttavia ho trovato interessante che tu abbia menzionato i mercati storici. Da qualche anno si assiste ad un lentissimo, ed ancora incompiuto, recupero delle veste architettonica dei mercati, ricchi di chiese barocche, palazzi nobiliari ed edilizia popolare. L’anima di tali mercati è però araba. Andrebbe corroborata quella.
Trasportare i colori dell’Irlanda a Ballarò, non avrebbe molto senso. I tanti turisti che visitano i nostri mercati storici li sentono come “mercati arabi”. Secondo me, dunque, sarebbe bello che oltre al vivace “teatro umano” e all’esperienza olfattiva-visiva di pesce, frutta, verdura e quant’altro, i mercati si arricchissero di nuovi, piccoli, elementi decorativi che ricalchino, laddove possibile, lo stile arabo: mosaici, cupolette, un certo tipo di tendaggio, un certo tipo di punti luce etc…etc…
Lo spazio non mancherebbe. Penso per esempio all’immensa Piazza Sant’Anna al Capo. Anche di alcuni anonimi edifici si potrebbe ridisegnare completamente la facciata. Credo che i mercati diventerebbero ancora più attrattivi e, perchè no, più “turistici”.
Se i “mercati arabi” di Palermo si fossero trovati in qualche altra città d’Italia o d’Europa, ci avrebbero già costruito un brand e un business turistico di portata decisamente più ampia di quanto al momento non avvenga a Palermo.
Sono certo che se a qualche esperto fosse affidato il compito di valorizzare fino in fondo i mercati storici, potremmo vedere meraviglie.
Bisognerebbe anche dare degli incentivi per riaprire le botteghe. Il recupero architettonico non basta
Punteruolorosso, può darsi. Non sono molto informato sulla situazione economica delle botteghe di Ballarò e del Capo. La Vucciria purtroppo ormai è solo un ricordo.
Sono però convinto del fatto che se i mercati ancora vivi fossero valorizzati in tutti i modi possibili ed immaginabili, rendendoli più attrattivi anche esteticamente, con lo sviluppo di un vero e proprio brand turistico dei mercati arabi di Palermo, ci sarebbero ricadute positive sia sul piano economico che su quello sociale.
La Teoria delle finestre rotte non sarà mai abbastanza menzionata su Mobilita Palermo… 😉
l’idea del brand turistico è senz’altro ottima dal punto di vista del marketing, ma non mi trova d’accordo sul piano estetico. ricordo gli anni in cui la vucciria se ne fregava dei turisti ed era semplicemente uno splendido mercato. se un fotografo venisse in una vucciria del futuro tutta griffata e piena di brand, spot e percorsi arabo-normanni fra saracinesche abbassate e bancarelle di cinesi, penso che se ne andrebbe molto deluso. in quel momento avremmo perso l’autenticità dei luoghi. si rilancino intanto le botteghe finanziandone la riapertura. darebbe lavoro a tanti giovani o immigrati che vogliano scommettere sulla tradizione.
detesto la turistizzazione e la gentrificazione. mi piacciono i restauri fatti bene, e le case in cui la gente va ad abitare. molte sono state restaurate e lasciate vuote. ci sono gli spazi per le botteghe, ma nessuno ci va.
Io però penso che il confine tra turisticizzazione e valorizzazione sia labile. Quand’è che finisce una e comincia l’altra?
Ad ogni modo rendere più turistico un sito implica anche positive ricadute economiche, e forse molte botteghe riaprirebbero spontaneamnete, senza la necessità di finanziamenti dall’alto. Forse il tutto si configurerebbe come un vero e proprio rilancio generale dei mercati storici.
Le mie sono solo ipotesi. Tuttavia vedo che in altre città si sono preoccupati di turisticizzare/valorizzare i propri mercati, tipo il Grande Bazar di Istanbul o il Mercato della Boqueria di Barcellona, e questi vanno alla grande: sono floridi economicamente e frequentatissimi e conosciutissimi da turisti di tutto il mondo.
A Palermo c’è molta materia prima, spesso più interessante che in altri posti. Se la città punta a diventare nei prossimi anni un’autentica capitale del turismo (e avrebbe tutte le carte in regola per esserlo), bisogna imparare a giocare bene le proprie carte.
Io sono d’accordo con tutti e due, ragazzi …
Come sempre, ci vuole la giusta misura!
…
Mentre, devo essere sincero, a costo di attirarmi “male parole” (ma ci sono abituato. (Nemo Profeta in Patria Sua) …) io non penso che Palermo abbia alcuna “carta in regola” per diventare una “capitale del turismo” …
Anzi … se devo essere sincero, mi risulta insopportabile l’argomento e la retorica del turismo. In Italia non ci riempiamo altro che la bocca di questa parole e di arte e via dicendo (NON parlo di te Athon. Per carità. Parlo in generale e nel caso specifico capisco quello che vuoi dire e CONCORDO con te) … Ma la verità vera e che NESSUN paese può vivere solo di arte o solo di turismo. Le città italiane saranno anche belle … Anzi, io direi, scusatemi ma semplicemente “belline” … Solo che sono INVIVIBILI e VUOTE …
Parliamo un italiano TERRIFICANTE. Non conosciamo le lingue manco la più banale come l’inglese! Non abbiamo strutture, non abbiamo preparazione, i musei sono RIDICOLI, gli asfalti fanno schifo il resto peggio.
Prima di avere le carte in regola in Italia dovrebbero passare i MILLENNI.
Palermo aveva avuto la PATETICA idea di candidarsi a Capitale Europea della Cultura … (Attenzione. Io sono a FAVORE) … Ma il sito fatto per l’occasione era ridicolo e, cosa ancora più ridicola, era SOLO IN ITALIANO!
Nemmeno la cultura CULINARIA abbiamo! Mangiamo MALISSIMO. Ci vantiamo di Arancine e Panelle che sono cibo SPAZZATURA e non abbiamo un singolo caffè dove la gente possa sedersi e lavorare; solo bar per mandrie di passaggio! Ma che turismo … Siamo lontani ERE GEOLOGICHE!
E chiudo qua, perché potrei scrivere per GIORNI … ma sarebbe una polemca sterile. E invece Athon e Punteruolo io sono d’accordo con voi … per carità …
Prendetelo come uno sfogo. Un flusso di coscienza di un palermitano ferito …
Un sorriso a tutti.
Pietro!
@athon, non conosco le esperienze di barcellona o istanbul. varrebbe la pena vedere che tipo di scelte sono state fatte lì. più che a londra guarderei a questi esempi di città mediterranee. il turismo porta benefici, ma non si può vivere solo di turismo, e soprattutto dubito che la vucciria possa essere risollevata dai crocieristi o dalla gente di passaggio. semmai rovinata: magliette del padrino fatte apposta per accalappiare il turista, prodotti tipici finti, maioliche e souvenir fasulli. ecco a cosa porta, spesso, la cultura del turismo. che fine ha fatto la vucciria di un tempo? non me la ricordo così autoreferenziale e vuota come adesso. esiste anche un turismo di qualità, ma quello ha numeri molto più piccoli. alla vucciria si potrebbero riconvertire un paio di palazzine ad albergo, e poi interrare la strada della cala e collegare il mercato direttamente al mare, intercettando quindi gli altri flussi.
@pietro, lo sfogo è legittimo.
Grazie @Punteruolo!
Concordo appieno!
E per esempio, in merito alle botteghe … io sono che venga RASO AL SUOLO il mercato delle pulci!
Attenzione … Non annientandolo … Ma spostandolo, visto che ora come ora NON è un mercato delle pulci ma una BARACCOPOLI … E per il resto, si; sono d’accordo … Le botteghe sono importanti.
Ma più degli incentivi, secondo me, occorre che le strade siano PASSEGGIATE dalla gente. Non scarichi per rottami di autovetture. Occorre che la gente CAMMINI per le strade. Altrimenti nessuna bottega, anche con gli incentivi più forti del mondo, potrà mai avere profitto …
Pietro, il Mercato delle Pulci, nell’area in cui si trova attualmente, ha già una sua storia, iniziata nel secondo dopoguerra. Qui ho trovato un interessante excursus storico: http://palermo.repubblica.it/dettaglio/papireto-il-rilancio-del-mercato-delle-pulci/1591553.
Io non vorrei che fosse spostato. D’altra parte, perchè spostarlo? Sono invece d’accordo con te sulla necessità di renderlo decente. Hai ragione: esteticamente purtroppo si presenta come un ammasso di grigie baracche. Queste andrebbero sostituite con belle strutture.
Si Athon. In effetti non so nemmeno perchè ho scritto “spostarlo” … quel he mi interesserebbe è come sici tu, più che altro farlo diventare decente. Davvero. Così è una baraccopoli. Ma chi ci va. Dai. Occorre portarci la gente. Se si spostasse anche un po’ sarebbe un bene. Anche se gli alberi son belli. Ma si dovrebbe migliorare la viabilità e l’accesso dei pedoni a un mercato degno di questo nome. E allora si …
ovviamente sui colori se ne può parlare,ho citato Mykonos perchè mi piace proprio l’accostamento del bianco e del blu delle case 🙂 diciamo che una uniformità nei colori delle facciate sarebbe importante 🙂
E’ vero. i colori sono importanti 🙂 Ma io li lascerei al gusto di ognuno. L’importante vero, per me, è che sia carino e pulito. Le facciate, come i marciapiedi … 🙂
Ciao a Tutti…ciao Irexia, ciao Athon, ciao Punteruolorosso, ciao Francesco70…. in linea di massima sono d’accordo con le vostre osservazioni…. la mia idea relativa a certi colori di Dublino era pensata più che altro per alcune borgate un pò grigie e un pò spente (spente da un punto di vista cromatico)….ad esempio ho trovato molto interessante il fatto che Borgovecchio si sia riempita di murales… se fossi nei panni del sindaco (preferirei il prossimo sindaco) lavorerei in tal senso in quella borgata… e magari cercherei di organizzare un sorta di gara tra pittori di murales per cercare di dare colore al borgo vecchio…. ….forse la mia passione per i colori è dovuto al fatto che mi piacciono alcuni pittori….come Mirò…. Pollok…. Chagall…. …ad ogni modo posso capire che per Mondello è un pò troppo…. Ad ogni modo ritengo che ogni borgata (e ogni mercato storico) debba avere delle caratteristiche peculiari sia da un punto di vista architettonico che da un punto di vista cromatico… ….non amo l’appiattimento architettonico e cromatico…. In quanto ai mercati storici Athon sono al 100% d’accordo con te…. il turista ama la grande architettura…. ama la natura…. ed ama anche certi aspetti popolari e tradizionali… …..e anche io penso che i mercati storici, con gli opportuni investimenti, potrebbero divenire qualcosa di STRAORDINARIO….
A Londra Portobello Market è un richiamo incredibile per i turisti che tornano nelle rispettive nazioni sempre con qualche foto e suvenir provenienti da quel mercato… Ora, io riconosco che in un certo senso Potobello Market è un mercato un pò finto ed artificioso, e proprio per questo dico che se si affidasse ogni mercato palermitano storico ad un architetto diverso (non necessariamente famoso, ma necessariamente in gamba) potremmo vedere grandi cose, perchè questi mercati in un certo senso sono più VERI ed INTERESSANTI di Portobello Market… ovviamente occorrerebbero tre visioni architettoniche DIVERSE….una per la Vucciria…. una per Ballarò…. una per il Capo…. colori dominanti diversi…. architetti diversi….
😉
sui murales siamo d’accordo. ce ne vorrebbero tantissimi in centro e in periferia.
sui mercati da affidare agli architetti: sì, ma non si stravolga l’autenticità dei luoghi. si punti semmai al ritorno delle botteghe. non bisogna inventarsi niente, le botteghe da sole, con le loro tende colorate e i loro prodotti, riempiono di colore il mercato. botteghe e infrastrutture. si creino delle fermate di tram o metro in corrispondenza dei mercati storici.
GIUSTO !!! 🙂
E aree pedonali per gli esseri umani! 🙂
….abbastanza d’accordo….anche se per le fermate, come potrai intuire, preferirei fermate metro….ovviamente per lasciare più spazio alle future zone pedonali sovrastanti… Ciao a tutti!!!
Mi sa, Friz, che TUTTI preferiamo fermate della Metro. Fai bene a ricordarlo.
@fritz, i tram quando ti vedono scappano
Bella questa…..mi hai fatto ridere Punteruolorosso…. è vero, i tram scappano…. ma la Metro appena mi vede fa le fusa e scodinzola…. ….in fondo è anche bello avere ogni tanto punti di vista diversi…. la Varietà rende questo pianeta più interessante….
Ciao e in gamba!!!
…..peraltro ci tengo a precisare che non ho niente contro l’idea di pensare a dei colori dominanti per certe borgate o per i mercati storici…. dico solo che sarebbe bene evitare di dare lo stesso colore a tutta la città… Preferirei che ogni borgata ed ogni mercato storico adottasse criteri cromatici diversi… ad esempio se una borgata gioca con colori all’Irlandese…. sarebbe bene che la borgata vicina avesse colori diversi… anche con solo un paio di colori dominanti…. magari anche tenui…. colori pastello…. …..la varietà, nella vita come nell’architettura, è sempre piacevole….
nino 965,
..in un appartamento da ristrutturare spendere soldi per riprendere vecchi infissi o per la manutenzione (?) di impianti obsoleti non è per nulla economico, significa buttare soldi. L’ unica strada è la ristrutturazione totale…
Ciao Pietro, quando ho usato il termine compagno stavo scherzando…e per questo l’ho messo tra virgolette…
….ad ogni modo sono d’accordo con te sul dato di fatto che storicamente il rosso e il nero hanno fatto molti danni…. …..anche se nel rosso c’era pure qualcosina di positivo…. non era solo munnizza….
Ciao Amico!!! Va meglio ora??? In gamba!!!
Ma si, figurati! 🙂 Mica me l’era presa a male! 🙂 Era solo per mettere i puntini sulle i e dire che non sono schierato senza una mia opinione. Sto a Mosca, ma avrei potuto essere a New York (Molto meglio, in effetti) … 🙂
Curiosità: “Per quale motivo Palermo non ha un City Manager? Lo ha mai avuto?”
(Non voglio fare polemica: serve, non serve; salverebbe il mondo o no. E’ solo una curiosità.
Si, potrei cercare on-line; ma mi interessano anche le vostre risposte; tutto qua)! ^_^
Ciao Pietro non ti rispondo a questa domanda perchè ti voglio rispondere, prima di andare a nanna, a un tuo precedente commento, che ho letto solo ora….
Io condivido tutte le cose che hai scritto quando sostieni che Palermo non possa essere una capitale del turismo, eppure, malgrado questa mia ammissione, giungo ad una conclusione diversa, io penso che Palermo POTENZIALMENTE è una grande capitale del turismo…. io penso che il tuo commento è una “provocazione” COSTRUTTIVA per cercare di stimolare Palermo ad alzare l’asticella… e fai bene ad essere critico perchè in questa città c’è ancora moltissimo da fare… Malgrado ci manchi TUTTO, ti dico che in un certo senso non ci manca NIENTE…. e ti assicuro che l’elenco delle cose negative è MOLTO più lungo di quello da te accennato… Nonostante tutto Palermo è ricca di monumenti (anche se è vero che molti sono mal gestiti e in pessime condizioni )…. Palermo ha una costa non indifferente (malgrado in molte zone faccia schifo)… Palermo è una delle poche città che ha al suo interno diverse riserve naturali (capo gallo e la favorita…. anche se sono tenute in maniera pessima e non sfruttate da un punto di vista turistico)…. Palermo è al centro del Meditterraneo, tra l’Africa e l’Europa…..e anche la sua storia e la sua cultura ne è una sintesi…. ….ed è anche vero che parliamo un pessimo inglese…. Malgrado in ATTO PALERMO cada a pezzi, POTENZIALMENTE è SUPER….possiamo solo migliorare…. ….OVVIAMENTE SONO D’ACCORDO CON TE QUANDO TRA LE RIGHE SOSTIENI CHE CI DOBBIAMO RIMBOCCARE LE MANICHE…. ….ma ora ho un pò di sonno: good night, my friend!!!
E io invece, caro Friz… non riesco a dormire! 🙂
…
Certo che volevo essere costruttivo. Anche se il mio destino è uguale a quello di Cassandra … e sono d’accordo con te … in potenza hai ragiine. È tutto vero. Palermo è (potrebbe essere) STUPENDA …
Peccato che noi in tutti i suoi secoli l’abbiamo sempre e solo violentata!
Sull’inglese che non parliamo perchè siamo un ponte sull’Africa … vero. Ma quante persone conosci che conoscano almeno un po’ di qiella splendida lingua che è l’arabo ???
Pochissimi. E perchè? Perche siamo palermitani! Non aperti al mondo. Ma chjusi nel nostro sotto-mondo … TRISTEZZA!
In potenza si. Ripeto. È vero quel che dici. Peccato che dalla potenza … l’atto di questa bellezza potenziale sia distante anni-luce!
Ti aggiungo questa cosa. Prima di andare a dormire … … … io amo Palermo. E con i suoi mille difetti la teputo pur sempre più degna di moltissime altre città parinate di lustrini brillanti ma dall’animo ben più marcio (Palermo per esempio ha infinitamente più cultura anti-mafia di Milano, Parigi e Mosca messe assieme!) … io non mi fermo MAI alle apparenze. L’essenziale è invisibile agli occhi! … ma cerco solo di far svegliare la gente che nemmeno vede l’immanente delle forme evidenti. Ben al di là di queste stanno le essenze … ma se a Palermo non riusciamo nemmeno a comprendere le forme evidenti e a valorizzarle. Quelle che a un visitatore (per esempio, che so, a un Roberto Vecchioni di turno (che è per giunta una persona intellingente!)) saltano all’occhio in un attimo … di cosa vogliamo parlare? Di quel che potrebbe essere in potenza …
Si. L’essenziale è invisibile agli occhi.
Ma insieme ad altro, il contenitore … in fondo … è al tempo stesso anche il contenuto …
Ahhh … Friz … drug moi (amico mio) … non sfidarmi sulla lista delle cose negative … volevo solo andarci leggero … 😀
…
(Fra una settimana sarò per un mesetto o 3 settimane a Palermo … mi viene già il freddo. In genere non sto mai così tanto … ne va della mia salute mentale … devo armarmi di pazienza .. mi farò forza con qualche buon cannolo alla ricotta!) … 🙂
…
Buonanotte a tutti! 😉
Ahhh .. però … scusa …
Ma sulle “ruserve naturali” di Palermo e della favorta … non posso tacere … … … Fruz … Dai. Su. Abbi pietà. Vuoi davvero togliermi il sonno, santo cielo … … … vuoi proprio mandarmi in depressione … … … dai … taccio … davero … non so che dirti … 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁
Ciao Pietro! Good morning in Vietnam…. perchè Palermo in un certo senso me la ricorda… ad ogni modo da quello che scrivi capisco che la pensiamo più o meno allo stesso modo su Palermo…. e concordo…. è tutto vero…. siamo isolati anche linguisticamente parlando, ma le potenzialità restano….. ….se fossi il presidente della Reg Sicilia cercherei di dirottare un pò di fondi comunitari per offrire corsi gratuiti di lingue senza limiti di età…. inglese….francese….spagnolo…. arabo…. corsi aperti a tutti e in diverse fasce orarie… Qualcuno parlerebbe di spreco, io parlerei di investimenti… oltretutto sappiamo tutti che perdiamo troppi finanziamenti che potrebbero venire da Bruxelles….
In quanto alla Favorita sono anche d’accordo con te…. attualmente è come se fossimo all’anno zero… ….potrebbe divenire molto molto molto meglio di Central Park…. ma è vero che attualmente è ridicola e purtroppo non attrae turisti….
Buongiorno a te “Friz del VietNam” 😀
(In realtà il VietNam oggi è MOLTO più avanti di noi, credimi!) 😀 😀 😀
E la favorita meglio di Central Park … può darsi … 😀 😀 😀 (Fai un salto a Mosca. Ti faccio vedere qualche parco con la P maiusvola!) 😉
…
Buonissima giornata.
E a presto.
Pietro
P.S.
(Non mi avete risposto sul CityManager) 😉
Ciao Pietro…..non ho risposto sul CityManager perchè riconoscevo di essere impreparato a riguardo…. non volevo fare brutte figure….
😀 Ah. Ma figurati. Fa niente 🙂